Bankroll per le scommesse sportive: come gestirlo nel modo corretto

Quando si parla di scommesse sportive, spesso e volentieri si fa riferimento alla sfortuna. Invece, la dea bendata non è certo l’unica componente che può fare la differenza. Non solo, dato che non basta avere pazienza, ma c’è un altro fattore che in pochi conoscono in maniera approfondita, come d’altra parte tale argomento meriterebbe.

Stiamo facendo riferimento al bankroll, ovvero quella somma di denaro che ogni giocatore va a investire, mettendolo decisamente a rischio, in questa attività. Quindi, il bankroll management non è altro che quella attività di gestione del denaro che si è deciso di investire con le giocate. La gestione del capitale è uno di quegli aspetti che vengono presi eccessivamente sotto gamba da parte di tanti giocatori, specialmente quelli alle prime armi, anche se bisogna sottolineare come ci siano numeri utenti con un bel po’ di esperienza che commettono anche degli errori grossolani.

Dicevamo, non a caso, che gli utenti alle prime armi sono anche quelle maggiormente portati a commettere questo tipo di errori. Il motivo? Semplice, dato che si è convinti che puntare subito delle somme particolarmente elevate comporta anche una possibilità di raggiungere dei guadagni decisamente più alti. Ecco, invece, che il capitale con cui si parte per affrontare l’avventura delle scommesse online, deve essere frazionato per ciascuna giocata, in base a dei criteri che devono essere necessariamente prestabiliti.

Un bankroll management che viene svolto con la dovuta attenzione e prudenza, ecco che può portare a limitare notevolmente, prima di tutto, le perdite, ma al contempo anche a evitare con arguzia tutte quelle battute d’arresto ed errori che si possono commettere quando soprattutto ci si fa coinvolgere in maniera eccessiva dal gioco. Come avviene in qualsiasi altro campo, una gestione sbagliata del proprio budget non porta mai a nulla di buono: l’esempio ci arriva da un ambito completamente diverso, come quello dell’economia e del budget che tante famiglie italiane, in alcuni periodi dell’anno, tendono a non rispettare, ritrovandosi problemi a destra e manca nel corso dei mesi successivi.

Il primo passo: la scelta della piattaforma

Come detto, ci sono così tante piattaforme online tra cui scegliere che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Eppure, è necessario sempre prestare attenzione a due aspetti come l’affidabilità e la sicurezza del portale di gioco per fare la scelta giusta. Nel corso degli ultimi anni, Babibet rappresenta una delle soluzioni più gettonate, soprattutto in termini di palinsesto, estremamente variegato e ricco di quote soprattutto dedicato al calcio, con oltre 36 campionati su cui si può scommettere.

Su www.babibet.net, quindi, gli utenti hanno la possibilità anche di trovare un bonus di benvenuto decisamente vantaggioso. Infatti, dopo aver completato l’iscrizione e inserito il codice bonus WCTOBABI al primo versamento sul proprio conto di gioco, gli utenti potranno ottenere immediatamente il 100% di tale somma che è stata depositata fino ad arrivare a un tetto massimo pari a 100 euro. Attenzione, poi, a soddisfare tutti i vari requisiti che sono connessi al bonus di benvenuto: ovvero, sarà necessario scommetterlo entro 21 giorni. Non solo, dal momento che il primo versamento sul conto di gioco deve essere sempre pari a 10 euro: infine, il rollover è di x16, ma a differenza di quanto avviene su altre piattaforme, riguarda esclusivamente la somma che è stata versata.

Come definire il bankroll

Una delle regole più importanti da seguire è quella di stabilire un bankroll che possa andar bene per le proprie esigenze. Ovvero, è necessario capire quale possa essere la somma di denaro che verrà usata per le scommesse sportive. Fondamentale ricordarsi come sia importante giocare e puntare solamente denaro che ci si può permettere anche di perdere. Insomma, è necessario essere certi che la somma giocata, nel caso in cui non andasse a buon fine la scommessa, non possa ripercuotersi sulla serenità con cui si affronta la quotidianità.

Occhio alla percentuale di esposizione

Un’altra regola molto importante da rispettare è senz’altro quella legata alla definizione della percentuale di esposizione. Un concetto che sembra complicato, ma che in realtà è di facile comprensione. In poche parole, si fa riferimento al capitale massimo che è possibile puntare nell’arco delle 24 ore. Insomma, tale soglia dovrebbe essere sempre pari, al massimo, al 10% del proprio bankroll dedicato alle scommesse.

Facendo un esempio, il concetto in questione tenderà di conseguenza a essere molto più chiaro. Ad esempio, qualora il bankroll complessivo per le scommesse dovesse essere pari a 200 euro, ecco che la cosa migliore da fare, dopo aver puntate un certo numero di volte, è quello di arrivare al massimo a puntate complessive di 20 euro, attendendo poi il giorno successivo per riprendere a giocare. È un sistema, questo, che dona grande concretezza e forza al bankroll management, riuscendo ad affrontare in maniera più efficace anche una serie di sconfitte che può arrivare in modo fisiologico, senza per questo dover rischiare il fallimento.

Stabilire il limite di puntata

Probabilmente, l’aspetto che fa più la differenza in seguito è quello di determinare in maniera corretta il limite di puntata. È un fattore fondamentale, che spesso segna una linea tra chi vince e chi perde. Nella maggior parte dei casi, la singola puntata non dovrebbe mai oltrepassare una percentuale pari al 5% della somma complessiva del proprio bankroll. Invece, delle strategie di carattere più conservativo comportano anche di investire solamente il 2 o il 3% del proprio capitale in ciascuna singola scommessa.

Certo che, da un altro punto di vista, attuando questo tipo di tattica si può avere la sensazione che la noia possa sopraffare i giocatori, ma in realtà bisogna considerare le scommesse sportive come un vero e proprio investimento e, di conseguenza, è necessario non solo avere le giuste competenze, ma anche la giusta strategia. Ecco spiegato il motivo per cui serve mettere in atto una gestione patrimoniale decisamente oculata per poter puntare a vincere con una certa regolarità, ed evitare che la serie fisiologica di sconfitte che prima o poi può capitare, non vada a riflettersi troppo negativamente il bankroll.